Team INEOS, Jonathan Castroviejo guarda con decisione alla crono olimpica

Sarà un anno importante per Jonathan Castroviejo. Lo spagnolo in forza al Team INEOS ha appena chiuso una stagione resa complicata dalla caduta accusata al Giro dei Paesi Baschi, ma che lo ha visto scudiero importante per Egan Bernal e Geraint Thomas al Tour de France. Il basco si è comunque confermato campione nazionale a cronometro ed è proprio a una corsa contro il tempo che Castroviejo guarda con particolare interesse, rispetto al calendario del prossimo anno. La corsa in questione è la cronometro dei Giochi olimpici di Tokyo 2020, dove lo spagnolo punta a lasciarsi definitivamente alle spalle l’amaro quarto posto della prova a cinque cerchi di Rio de Janeiro 2016.

“Ho molti obiettivi per il 2020 – ha dichiarato il corridore di Getxo a Esciclismo –  Prima di tutto di fare una buona prima parte di stagione. Ho un programma ‘classico’,  con Volta ao Algarve, Tirreno-Adriatico e Paesi Baschi. Da lì mi riposerò in vista del Tour de France e dei Giochi olimpici. Sono due appuntamenti che ho ben sottolineato. I giorni fra l’uno e l’altro sono quelli che sono, sette prima della prova in linea e dieci prima della crono. Io penso che siano sufficienti, anche se non sarà facile. Penso che sia una cosa fattibile perché gli altri anni la Clasica San Sebastian era il sabato dopo la fine del Tour e prima di Tokyo c’è un giorno in più. Ovviamente, non ci si potrà rilassare: arriverò ai Campi Elisi e prenderò l’aereo per Tokyo”.

Castroviejo non ha ancora dimenticato la beffa di Rio, quando il bronzo olimpico gli sfuggì per quattro secondi. La prova la vinse Fabian Cancellara, davanti a Tom Dumoulin e Chris Froome: “Fa rabbia perdere una medaglia olimpica per così poco. Quindi – argomenta il cronoman spagnolo – ci riprovo l’anno prossimo. Il Giappone è il mio paese preferito per viaggiare, la sua cultura mi piace e questa è una motivazione-extra. Vedremo se ce la farò”.

Tornando al Team INEOS, Castroviejo vi ritroverà Richard Carapaz, che è stato già suo compagno alla Movistar. “Lo conosco benissimo – ha dichiarato il 32enne – Per me non ci sarà nulla di nuovo. È un gran corridore. Inoltre, c’è Froome che tornerà, anche se per lui ci vorrà del tempo, perché la sua caduta è stata davvero molto grave. Bernal, Carapaz, Thomas, che ha fatto pure lui un Tour spettacolare. Di qualità, in squadra, ce n’è in abbondanza”. I rivali, però, non mancheranno nella corsa al podio di Parigi: “Abbiamo già visto che la Jumbo-Visma si sta avvicinando. Hanno una squadra completa e altri come lo UAE Team Emirates e la Bahrain hanno grossi budget e formazioni forti. È positivo per il ciclismo che ci sia competizione. INEOS sta facendo il suo per continuare a migliorare”.

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